Quando si decide di vendere casa, avere tutta la documentazione pronta e in regola fa la differenza tra una trattativa lenta e una vendita sicura e rapida.Tra i documenti più importanti introdotti di recente c’è la Relazione Tecnica Integrata (RTI), prevista dal Decreto Salva Casa (D.L. 69/2024), che unifica in un solo atto la verifica della regolarità edilizia, urbanistica e catastale.
Cos’è la Relazione Tecnica Integrata
La RTI è un documento tecnico redatto da un professionista abilitato (geometra, architetto o ingegnere) che certifica la conformità dell’immobile.
È, in sostanza, la “radiografia” dello stato reale della casa.
Include:
-
dati identificativi e catastali dell’immobile;
-
riferimenti ai titoli edilizi (licenze, concessioni, SCIA, ecc.);
-
verifica della conformità urbanistica ed edilizia;
-
verifica della conformità catastale;
-
eventuali difformità o tolleranze costruttive;
-
dichiarazione asseverata di conformità finale.
Perché il venditore dovrebbe produrla insieme all’APE
Molti proprietari scoprono solo al momento del rogito che mancano documenti fondamentali, causando ritardi o addirittura blocchi nella vendita.
Redigere la RTI insieme all’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è una scelta intelligente per chi vuole evitare sorprese.
1. Trasparenza e fiducia
Mostrare la RTI agli acquirenti trasmette serietà e affidabilità, garantendo che la casa è conforme sotto ogni profilo.
2. Tutela legale
Il tecnico certifica la regolarità, riducendo al minimo il rischio di contestazioni post-vendita.
3. Semplificazione per il notaio
Il notaio potrà verificare subito la conformità urbanistica e catastale, accorciando i tempi di stipula.
4. Maggiore appetibilità dell’immobile
Un immobile corredato da RTI e APE è percepito come pronto alla vendita, e questo lo rende più competitivo anche a parità di prezzo.
5. Allineamento documentale completo
Con RTI e APE il venditore offre la doppia conformità: energetica ed edilizia.
Due pilastri ormai indispensabili in ogni compravendita immobiliare moderna.
Riferimenti normativi: il Decreto Salva Casa (D.L. 69/2024)
Il Decreto-Legge 29 maggio 2024, n. 69, noto come Decreto Salva Casa, ha introdotto la Relazione Tecnica Integrata per semplificare la burocrazia e favorire la regolarizzazione del patrimonio edilizio italiano.
🏛️ Articolo 34-bis – Relazione Tecnica Integrata
Prevede che il tecnico abilitato rediga una relazione che:
“descrive lo stato legittimo e lo stato di fatto dell’immobile, verificando la conformità edilizia, urbanistica e catastale.”
La RTI può essere allegata agli atti di trasferimento immobiliare, assumendo valore dichiarativo e asseverativo.
Articolo 34-ter – Tolleranze costruttive
Definisce le piccole difformità geometriche o costruttive che non costituiscono abuso edilizio, come minimi scostamenti di altezza, spessore o superficie.
Articolo 34-quater – Regolarizzazione delle difformità minori
Introduce una procedura semplificata per regolarizzare piccole irregolarità senza permessi complessi, purché compatibili con le norme urbanistiche.
In Conclusione: un immobile “pronto alla vendita” convince di più
Presentare un immobile con Relazione Tecnica Integrata e APE già pronte significa offrire una casa sicura, conforme e trasparente.
Questo comunica all’acquirente che l’immobile è immediatamente disponibile e che la trattativa può chiudersi in tempi brevi.
Un dettaglio psicologico da non sottovalutare:
un acquirente percepisce una casa “pronta alla vendita” come un’opportunità che potrebbe sfuggirgli da un momento all’altro.
La sensazione che “un altro compratore potrebbe subentrare” lo spinge ad agire subito, accelerando così la vendita anche a parità di prezzo.
💬 In sintesi
RTI + APE = casa pronta, vendita veloce, zero problemi.
Un piccolo investimento che aumenta il valore percepito dell’immobile e accorcia i tempi di trattativa. Se vuoi vendere casa in tempi brevi Clicca QUI studieremo la strategia adatta al tuo immobile


